la mano nel portone,
e tergere le gocce
rubiconde
ad occhi obliqui - meglio sarebbe
dire: vacui.
Ma dissi molte cose.
In primis:
che sono un orso bibolare
(- e se non ho il ©,
poco ci manca);
che l'aria varia,
ma tacciono le ventole dell'anima;
che chiedi e non ottieni,
e che mantieni a quattro mani;
che non sei qui,
né a ben vedere lì;
che dirsi ciao
vale un addio
o consimile bestemmia
in terza rima;
e ancora prima -
ma dunque evviva:
è solo prosa presa
per tacere.
***
E allora:
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