Thursday, April 19, 2012

Sensi vietati

Ti direi, se servisse, che hai ragione,
l'autunno è troppo lungo,
il traffico intasato,
a conti fatti ti ricordo un fungo,
le cose belle tutte nel passato
e quanta polvere sulle poltrone.

Scorderei, se servisse, i tuoi segreti,
i pochi, beninteso,
che non hai fatto in tempo,
tra un crampo e mollemente un braccio teso,
a mordere tra i denti nottetempo
e sulle mura danzano inquieti.

Ti darei, se servisse, la mia spalla,
parole di conforto,
o complici silenzi,
quando il coltello gira più contorto
e troppo sanno d'acido gli assenzi,
perduta tra i miasmi della stalla.

Porgerei, se servisse, le mie scuse,
pur non essendo il tarlo,
il cardine del mondo,
solo perché qualcuno deve farlo,
né importa aver girato tanto in tondo
se trovi nello specchio mille accuse.

Tuesday, April 10, 2012

All about Evening

E tornerai sovente sui tuoi passi
Ignaro dell'infrangersi dell'onda
Dei tuoi sassi
Di tutto quanto affonda
E tacito riemerge dai trapassi.

La tua stanchezza rorida di fame
Di sete inappagata nella chiostra
Del reame
Di quello che si prostra
Avrà la consistenza delle squame.

Per altri tuttavia sarà letame.

Thursday, April 05, 2012

Regular Phone (in C minor)

Il passo lento ed i capelli al vento
e non domando
oppure quando

I fuochi d'artificio nell'ufficio
e non ricordo
fuoribordo

Le firme autenticate dell'amplesso
ed il tuo gesto
troppo presto

Avvenne un di' che cadde l'universo
ma non c'ero
per davvero

Cammino ancora fermo nella nebbia
e non capisci
o forse pisci

Ma doni in esclusiva la tua trebbia.