Thursday, December 22, 2011

Dedicafonico

Poi, come sempre, verrò meno alle promesse, premesso che nemmeno ho ancora aperto bocca.
E poi ancora, a dirla tutta e a ber la frutta, il ballatoio n. 5 eccede di un nonnulla l'ennesimo condono.
Quanto basta a far la pasta scotta.
Eppure.

Wednesday, December 21, 2011

Dedica

Sarebbe dunque questo il redirect del mio vecchio - e primo, e solo - blog. Se mai fu tale.
Avrei voluto lì postare un semplice colpo di coda, "Ghosts of Dachau" degli Style Council.
Un po' perché cercavo di parlarne a un tale, poco fa; un po' perché sono due accordi o poco più, ma tanto basta; un po' perché - ma via.

La domanda della sera - più propriamente notte - verterebbe sull'arredamento: da intendersi interiore/metaforico o esteriore/letterale; cosa/quando/dove sei, fosti, sarai.
E chi.
Spazzatura. Dittatura. Semplice impostura.

Capisci: per quanto ampia sia la mia apertura alare, ciò che le mie piume estreme tangono è minuscolo, di fronte al tuo sorriso.
Lettore. Amante. Sangue vano che respiro ad ogni luna.

Cresco ad ogni invito che tu accetti - e muoio a passi lenti mentre corri a braccia aperte nella vita.
Questo breve, accidentale errore.

Dimenticare è imperativo - categorico l'altare dei tuoi passi